Tajani sui dazi USA: «Italia pronta a reagire con la Ue»
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Tajani reagisce sui dazi: ecco le dichiarazioni del ministro

Antonio Tajani

Il ministro Tajani assicura che l’Italia non si farà trovare impreparata in caso di dazi USA. Strategia con la Ue e nuovi mercati.

Negli ultimi mesi, il dibattito sul possibile ritorno dei dazi commerciali tra Stati Uniti ed Europa si è intensificato. La minaccia di una nuova guerra commerciale lanciata da Donald Trump ha sollevato preoccupazioni non solo a Bruxelles, ma anche a Roma, dove il governo italiano sta cercando di trovare una soluzione che protegga le proprie imprese senza alimentare tensioni con Washington.

Antonio Tajani
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L’Italia come mediatore tra Usa e Ue

L’Italia si trova in una posizione strategica: da un lato, è un alleato storico degli Stati Uniti; dall’altro, è parte integrante dell’Unione Europea, che punta a una risposta unitaria contro eventuali misure protezionistiche. Il governo Meloni, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sta lavorando per garantire che il Paese non subisca danni economici, ma possa anzi sfruttare l’occasione per rafforzare la propria presenza sui mercati globali.

Secondo Tajani a corriere.it, l’Italia ha un ruolo chiave nel dialogo tra Washington e Bruxelles. Grazie agli ottimi rapporti costruiti con l’amministrazione americana, il nostro Paese si propone come un ponte diplomatico per evitare uno scontro che danneggerebbe entrambe le economie.

«Non stiamo giocando una partita d’attesa. Primo, perché siamo i migliori ambasciatori dell’Europa presso gli Stati Uniti, per gli ottimi rapporti che abbiamo costruito. Secondo, perché sappiamo come reagire».

Tajani sottolinea come gli scambi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea siano essenziali per entrambe le economie. «Una guerra non serve a nessuno. Nessun’altra economia al mondo è integrata come quella Usa-Ue. Le aziende europee negli Usa impiegano 3,5 milioni di americani. E un altro milione di posti di lavoro americani dipende direttamente dal commercio con l’Europa». Ma cosa accadrà se gli Stati Uniti decideranno comunque di procedere con nuove tariffe doganali?

La strategia italiana per affrontare i dazi

Il governo italiano non intende restare a guardare. Tajani ha annunciato un piano strategico per ridurre la dipendenza dal mercato statunitense ed espandere l’export verso nuovi mercati, tra cui Messico, India, Indonesia, Vietnam e Africa.

«L’Italia ha una posizione particolare, è il secondo paese per varietà merceologica da export dopo la Cina. Per questo, e lo stiamo già facendo con tavoli aperti con le industrie, i produttori, bisogna lavorare per esplorare nuovi mercati».

Allo stesso tempo, Roma punta su una politica industriale più competitiva, riducendo i costi di produzione e l’eccesso di burocrazia, così da mitigare l’impatto di eventuali dazi.

«In Italia da tempo tutti sappiamo che dobbiamo far calare i costi di produzione per dare competitività ai nostri prodotti. E questo sarà decisivo anche in caso di introduzione di dazi».

Tajani ribadisce che la soluzione non è chiudersi, ma rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti. «Bisogna collaborare, venirsi incontro. Comprare e investire di più in America perché loro facciano altrettanto». Il tutto come riportato su corriere.it dove è possibile trovare l’intera intervista.

L’obiettivo è chiaro: evitare un’escalation commerciale e garantire che l’Italia e l’Europa rimangano protagoniste del commercio globale, senza subire passivamente le decisioni di Washington.

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ultimo aggiornamento: 4 Febbraio 2025 9:44

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